Lavorazioni

Alcune lavorazioni di Armond rispecchiano le tradizionali lavorazioni venete. Queste complesse quanto affascinanti operazioni artigianali sono adatte per chi cerca un tipo di scarpa solida e robusta.

“Le impercettibili imperfezioni nelle cuciture sono il segno che il lavoro dell'uomo, a differenza delle macchine, non è perfetto”. Armond è una delle poche aziende che ha continuato ad effettuare, per alcuni modelli delle proprie Collezioni, particolari tipi di cucitura: “Ideal”, a “scatola” o “Norvegese” dando così continuità alle antiche tradizioni locali.
Lavorazione "Ideal"

È una lavorazione artigianale del fondo della calzatura. La tomaia appositamente preparata con i bordi esterni incollati e pressati su di un'apposita intersuola viene poi cucita mediante una macchina detta “rapid”. Il filo, una volta di cotone, e poi di nylon o materiale sintetico, viene fatto passare in un'apposita caldaia ove vi è della pece fusa, a garanzia dell'impermeabilizzazione totale del filo e dei fori. Questo tipo di lavorazione viene impiegato per calzature di elevata qualità.

Lavorazione "Scatola" (fondo vulcanizzato)

Mediante una macchina chiamata premonta, vengono uniti con appositi collanti, la punta della tomaia al sottopiede; successivamente vengono chiusi al tallone e i fianchi della tomaia con la macchina calzera.

Quando la tomaia è montata sulla forma si passa alla fase di raschiatura del fondo necessaria per rimuovere residui o materiale in eccesso.

Viene poi cardata la parte della tomaia dove si applica il collante necessario alla vulcanizzazione (mediante una pressa) della tomaia con la suola.

Cucitura "Tirolese"

La cucitura Tirolese (o Norvegese) è una delle lavorazioni più laboriose. La sua realizzazione inizia dopo che la tomaia, abilmente tirata ed inchiodata sulla forma, ottiene la sua sagoma. Occorrono tre cuciture per completare l'opera di questa complessa lavorazione.E' l'artigiano stesso che delinea il passo dell'impuntura visibile esternamente, decidendone la cadenza punto dopo punto adornando e legando le parti che compongono la scarpa.

Prima di iniziare la lavorazione è necessaria una fase preliminare in cui vengono preparati alcuni componenti per la realizzazione della costruzione:
1) preparazione del sottopiede: dal groppone di cuoio (parte più spessa e resistente della pelle) viene ricavato il sottopiede per il montaggio, al quale, mediante un'apposita macchina viene praticato un taglio lungo il perimento dello stesso chiamato increna.
2) dal groppone vengono ricavate inoltre 4 pezzi di sagome a forma di suola, che uniti a due a due fra foro formano le intersuole.
Ultimati i preparativi dei componenti si inizia con la lavorazione vera e propria: con la prima cucitura vengono uniti la tomaia, precedentemente inchiodata alla forma, al sottopiede. Il filo passa attraverso la tomaia e si posiziona all'interno dell'increna.

La seconda cucitura unisce la tomaia, dopo essere stata rovesciata esternamente, all'intersuola in cuoio. La terza cucitura unisce infine la tomaia ad una intersuola in gomma a cui viene poi applicata la suola tramite specifici collanti.

Lavorazione "Sacchetto"

La lavorazione a sacchetto unisce la tomaia al sottopiede attraverso un sistema di cucitura che consente l’isolamento della suoletta interna dalla suola vera e propria, garantendo l’avvolgimento estremamente confortevole del piede in ogni sua parte.